Zhangye: solo colline colorate?

Una delle tappe del viaggio di Marco Polo, Zhangye (张掖, nome antico: Ganzhou,甘州) è una cittadina con circa 2000 anni di storia che ormai presenta tutti i caratteri di una città cinese turistica e movimentata.

Mediamente sviluppata (per essere una città del Gansu), possiede moltissimi ristoranti, una bella via del cibo da girare di sera e diversi centri commerciali e negozi. Nei due giorni in cui ci ho alloggiato, non mi sono minimamente sentita in una città di provincia. Fra le cose che ho visto qui ci sono:

– il Buddha dormiente (Zhangye dafo si, 张掖大佛寺): l’attrazione principale di Zhangye è sicuramente il Buddha dormiente, che è il più grande Buddha dormiente in legno di tutta la Cina (35 metri).

Costruito la prima volta circa mille anni fa, il Buddha è stato ricostruito durante l’ultima dinastia cinese (Qing), di cui possiamo ancora ammirare la forma intatta. Il complesso di tutto il tempio mostra fortunatamente ancora molte parti non ristrutturate (porte, staccionate ecc.), alcuni affreschi antichi e alcune pagode con elementi meno antichi (vedi il video). Inoltre c’è un piccolo museo che spiega la storia del tempio (purtroppo solo in cinese). È un luogo in cui vale la pena fare una capatina. Il biglietto costa 40 yuan e la visita si fa facilmente in mezzoretta.

la pagoda di legno (木塔寺): costruita circa 1500 anni fa (581 d.C.) durante i Zhou settentrionali (北周), la pagoda ha conosciuto diverse restaurazioni fino a quella che vediamo oggi. È alta più di 30 metri e per salirci su si paga un biglietto di 25 yuan. Di sera la piazza circostante è popolata da gruppi di giovani e anziani che ballano in gruppo i balli di strada.

il mercato notturno: nei dintorni della strada pedonale di Jinfang (金房步行街) e della piazzetta di Ganzhou (甘州特色风味美食广场) potete trovare diversi ristoranti e bancarelle del cibo in cui provare tutte le varietà culinarie locali e non solo. Spiedini di polpo, piadine cinesi, gnocchi di riso (niangao), frittelle di patate, sono solo alcune delle cose che potrete mangiare qui. La gente del posto mi ha consigliato di assaggiare una varietà di pasta tipica di Zhangye che sono delle fettuccine con tranci di pollo (juanzi ji, 卷子鸡). Ottime da accompagnare con la birra locale, la Huanghe wang (黄河王).

Tutto intorno a Zhangye, grazie alla sua posizione lungo la via della seta, si trovano attrazioni paesaggistiche e culturali uniche: il complesso buddista di Matisi, le Colline colorate, il canyon di Pingshanhu sono fra le più famose.

Il tempio di Mati

Il complesso di Mati (Matisi, 马蹄寺) si trova a circa 60 km da Zhangye (ad un’ora e mezza se si va con il taxi). È un complesso di templi e stupa scavati nella roccia, tutti nello stile del buddhismo tibetano. Comprende anche alcune cascate e si trova proprio nei pressi di un piccolissimo villaggio tibetano. Fra le cose che potrete vedere ci sono le Cave dei mille Buddha (qianfodong, 千佛洞), che sono la prima tappa di templi scavati in un piccolo dirupo di roccia. Sebbene questa non sia la zona più famosa del complesso, personalmente l’ho trovata più interessante di quella principale. I templi ricavati dalla roccia hanno delle pitture originali, ma poche sculture originali tristemente rimpiazzate da statue in plastica. Il tempio principale, il tempio di Mati (马蹄寺), è scavato in un dirupo ancora più alto.

Le stanze più alte sono accessibili da una scalinata in pietra spesso ripida e di difficile percorrenza. Non consiglio a chi non è particolarmente abile di provare a salire, perché ad un certo punto della scalinata c’è addirittura una torsione pericolosa degli scalini (bisogna praticamente arrampicarsi) che ha messo in difficoltà anche me. Il tutto in un ambiente non troppo illuminato. Oltre a questo ci sono altre tappe che comprendono forme di stupa scolpite su roccia e statue buddhiste che non ho fatto in tempo a vedere, ma che dalle foto su internet sembrano molto belle. Per raggiungere il tempio ci sono diverse opzioni: 300 yuan di taxi andata e ritorno (li valgono perché si trova a circa 60 km dalla città) o un autobus. Per andare con l’autobus potete andare alla stazione del sud (汽车南站 o 南关汽车站) e prendere l’autobus per Matisi. Il primo è alle 8.30 di mattina.

Le Colline colorate

Il parco geologico delle Colline colorate di Zhangye (张掖丹霞地址公园 o 张掖七彩丹霞旅游景区) è uno dei posti più famosi non solo del Gansu, ma anche di tutta la Cina. Da qualche anno è esplosa la febbre delle colline colorate che ha portato il governo locale a costruire infrastrutture sempre più al livello del flusso turistico che interessa questa zona. Il parco, infatti, è molto ben organizzato, con tanto di ristoranti interni, negozi turistici e pullman che vi porteranno a vedere le differenti tappe del parco geologico. Il parco è diviso in 4 zone a cui si ha accesso con un pullman compreso nel biglietto d’entrata (che costa 75 yuan, nel 2018). Il parco è bello, ma è stata un po’ una “delusione” perchè mi sono lasciata “ingannare” dalle foto che ho visto prima di andarci (le quali esageravano troppo i colori), motivo per cui qua sotto vi metto una foto senza filtri.

È comunque un parco molto particolare, dai colori rari (ma non unici: vedi il parco di Guide nel Qinghai, quelli in Perù e in Arizona ecc.). Gli abitanti del posto ci hanno comunque consigliato di andarci dopo una giornata di pioggia, perchè il terreno si bagna e i colori diventano più sgargianti. Se non avete modo di andarci dopo la pioggia, è consigliabile andarci almeno nel tardo pomeriggio, quando la luce del sole morente rende i colori del terreno più vivaci. Per arrivarci bisogna prendere un autobus dalla stazione ovest di Zhangye (张掖客运西站 o 西关汽车站) che vi porterà alle colline colorate in circa un’ora di tempo.

Qui sotto vi metto il video della giornata passata a vedere il complesso di Mati e le Colline colorate.

Canyon di Pingshanhu

Come per il complesso di Mati, il canyon di Pingshanhu 山湖大峡谷 è accessibile solo attraverso una serie infinita di scale, per cui lo sconsiglio a chi ha problemi motori. È un canyon che a me è piaciuto molto per due motivi: il primo è che è stato il primo canyon cinese che io abbia mai visto ed effettivamente non è male, il secondo è che non ci va tanta gente, il che è un motivo in più per andarci.

Il canyon ha una terra rossastra che forma vicoli stretti e strade più larghe e piane. Dall’alto si può notare meglio il suo terreno corroso a formare delle pieghe particolari. Ma giudicherete dal video qui sotto se vi piace o meno.

Si trova anche questo parco a circa 60 km da Zhangye, ma dalla parte della Mongolia Interna. Il biglietto d’ingresso è di 100 yuan, a cui aggiungere 30 yuan di biglietto dell’autobus interno al parco.

Per arrivare qui andate alla stazione ovest di Zhangye (西关汽车站), la stessa per l’autobus che va alle colline colorate, e prendere l’autobus diretto a Pingshanhu. Se volete andare in taxi la corsa verrà sui 300 yuan.

Nel prossimo articolo vedremo le grotte di Mogao a Dunhuang e il deserto del Gobi!

Silvia

 

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