Montagna Changbai e confini con il Nord Corea

Come accennato nell’articolo precedente, la montagna di Changbai (长白山) è l’attrazione principale non solo del sud Jilin, ma anche di tutta la provincia del Jilin.

Come vedete dalla cartina qui sotto, la montagna di Changbai (alta fino a 2700 metri) è enorme e occupa parte del limite fra Cina e Nord-Corea.

cartina changbai

Le entrate sono tre (ovest, nord, sud, che hanno tutte attrazioni naturali diverse, ma apprezzabili a seconda del periodo in cui le si visita). Vista l’estensione del parco, il biglietto dura tre giorni, proprio per dare la possibilità di visitare tutti i posti aperti al pubblico. Nonostante ciò, vuoi per motivi di affollamento (sono capitata durante una delle feste nazionali cinesi, arrivando a fare 3 o 4 ore di fila in totale), vuoi per lo scarso interesse che mi ha suscitato il posto, io ho visitato solo le attrazioni dell’entrata nord. Unica attrazione in comune a tutte e tre le entrate (ed anche il motivo principale per cui si visita questa montagna) è il famoso lago vulcanico che separa la Cina dalla Corea del Nord, ovvero la Piscina del cielo (天池). Qui di sotto vi parlerò di tutte le entrate in base a ciò che mi hanno detto gli altri turisti e in base ai commenti lasciati sulle applicazioni per viaggiare in Cina.

L’entrata ovest (西坡) è apprezzabile perché si può vedere la grande bocca del vulcano e (a quanto mi hanno detto) una distesa di fiori durante il periodo primaverile. È anche presente un canyon visibile dall’alto e nel mezzo del quale scorre un fiume. Parlando con qualche turista che ci è stato e in base a ciò che ho trovato su internet, direi che la cosa più bella da vedere qui sia il lago. Il canyon nella maggior parte dei casi non ha fatto una grande impressione. Per venire qui basta prendere un taxi dalla vicinissima e già nominata Songjianghe (松江河镇), fare la fila per prenotare/comprare i biglietti (auguri!) e poi salire su uno dei tanti pullman che avete prenotato compreso nel biglietto (è vietato andare a zonzo da soli senza accompagnamento nei tratti lunghi). Oltre al biglietto d’entrata, è probabile che dovrete pagare un altro biglietto per il trasporto interno. Questo è ciò che mi è successo all’entrata nord.

L’entrata nord (北坡, quella che ho visto io) si trova nei pressi della cittadina di Baihe (白河镇) dove si può arrivare da Songjianghe in 1,5/2 ore di treno a 12/15 yuan (meno di 2 euro). Il problema è che ci sono solo pochissimi treni al giorno (circa 4, delle ore: 7.27, 8.01, 12.47, 20.47). Dalla stazione del treno di Baihe fino all’entrata nord si paga sui 30 yuan condividendo il taxi. Se da Songjianghe, invece, prendete un taxi che vi porta direttamente all’entrata nord (ci vogliono sempre 2 orette), spenderete almeno 200 yuan per la sola andata, 400 per andata e ritorno. Per quanto riguarda i soldi conviene o sostare a Baihe, o prendere il treno per Baihe da Songjianghe, però ammetto che il giro in macchina (da Songjianghe a Baihe) in mezzo alla foresta mi ha permesso di godere a pieno di questo fantastico paesaggio. Dall’entrata nord potrete vedere la bocca del lago dalla parte più alta (che però si vede bene solo da un mini punto (come vedete nel video che vi allego più sotto), un paio di cascate, due laghetti e una pozza termale (nella quale non si può fare il bagno…). Una volta comprato il biglietto è obbligatorio comprare un altro biglietto per il trasporto interno (80 yuan, neanche pochi!), il che fa della Changbai la macchina più spilla-soldi dopo la Huashan (vicino a Xi’an) che io abbia mai visitato in Cina. Ma questa è un’altra storia di cui vi parlerò in un prossimo articolo.

L’entrata sud (南坡) è quella che mi hanno sconsigliato tutti, però potrebbe avere altre attrazioni naturali che a noi occidentali piacciono, ma sono reputate “noiose” dai cinesi. È l’entrata da cui si vede meglio il lago.

Se devo essere sincera, la Changbaishan non mi ha esaltata perché il lago era molto bello ma non ci si può avvicinare all’acqua, spesso c’è molta gente e le altre attrazioni secondo me non sono così stupefacenti. È anche vero che sono capitata in un periodo in cui aveva nevicato prematuramente (fine settembre), facendo cadere tutte le foglie degli alberi e questo ovviamente ha un certo impatto visivo. Le altre attrazioni non si possono toccare con mano e spesso neanche avvicinarsi (come la cascata più alta dell’entrata nord). Il che, per la sottoscritta, ne fa un posto veramente troppo turistico in cui non si può godere di un contatto ravvicinato con la natura, né godere del silenzio. Non sta a me decidere se sia un posto adatto a voi o no, guardate il video che ho girato (tenendo conto che la gente nel video è più del solito) e saprete se il posto vi può interessare o no.

Cosa importante:

Se avete intenzione di andare e di non perdere tempo vi consiglio altamente di prenotare i biglietti online attraverso WeChat (dovete necessariamente aver una carta collegata a WeChat o Zhifubao) o di farlo attraverso l’albergo prima di sera, quando i biglietti del giorno dopo potrebbero già essere finiti. Infatti l’ingresso alla montagna ha un limite di circa 10 mila posti al giorno (vi assicuro che finiscono facilmente) e purtroppo il biglietto non può essere prenotato prima dei 2 giorni della data desiderata. Per prenotare su WeChat, entrate nell’applicazione e nella sezione ricerche (lente di ingrandimento), e scrivete “changbaishan” o “长白山”oppure scannerizzate il codice QR che vi metto qui sotto.

Changbai QR code
Scannerizza con WeChat per comprare i biglietti online

Quando avrete trovato l’account (ha l’immagine di una montagna stilizzata che sembra una “m” scritta in corsivo in blu), accedete e cliccate in basso a sinistra su 购票专车 (sottolineato in verde nello screenshot qui sotto). Si aprirà un menù a tendina, cliccate sulla prima voce 一键购票 (cerchiato in rosa). Avrete accesso così all’elenco delle varie entrate (in blu a sinistra) nei vari orari.

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Notate che gli orari sono 7.00-8.00, 8.00-9.00, 9.00-10.00, ecc. perché se prenotate dalle 7.00 alle 8.00 non potete entrare dopo le 8.00. Quindi cercate di essere puntuali o non è detto che vi facciano entrare, proprio perché c’è un numero limitato di autobus e bisogna suddividere le persone (per questo c’è un limite di biglietti ad orario). Le entrate (nord, ovest, sud) si trovano in blu a sinistra come nell’immagine sottostante. I numeri segnalano quanti biglietti ci sono rimasti. Scegliete l’entrata e l’orario che volete, poi fate click sul bottone a destra (预定, prenota) rispettivo all’entrata e orario scelti.

Nella schermata dopo fate click sul pulsante blu in basso a destra, poi scegliete il biglietto più costoso facendo click sul “+” accanto. Gli altri servono solo in caso foste degli studenti, aveste più di 60 anni o aveste delle disabilità. In tal caso informatevi nell’ufficio turistico se potete usufruire del biglietto scontato.

Scelto il vostro biglietto accederete ad una schermata che vi chiede il numero di cellulare cinese (1) a cui, attraverso il pulsante segnato con “2”, verrà spedita una password da inserire nella seconda riga (3), poi fate click sul pulsante blu (4).

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A questo punto dovete compilare i campi con il vostro Cognome e Nome (姓名), se siete adulti (成人) e il vostro numero di identità, cioè quello del passaporto (身份证,护照). Ora potete pagare e vi verrà dato un codice QR con il quale potrete accedere direttamente all’entrata prenotata.

Se non potete pagare su WeChat o Zhifubao (Alipay) dirigetevi all’ufficio turistico all’entrata della montagna o fatevi aiutare dai responsabili dell’albergo, sperando che siano collaborativi.

Songjianghe e dintorni

Songjianghe (松江河镇) è una cittadina in cui non succede niente o non c’è niente di particolare se non parecchi boschi limitrofi. È proprio così che vi consiglierei di passare il vostro tempo qui, prendendo un taxi, un pullman o un treno e avventurandovi fra i vari parchi e foreste che offre la zona. Il parco forestale di Songjianghe (松江河森林公园) è un parco carino in cui potrete fare una passeggiata nel bosco fra piccoli ruscelli. L’entrata è gratis e le persone che ci si recano sono principalmente locali (addirittura nei giorni di festa) e quindi potrete rilassarvi e godervi un po’ di natura in sicurezza (visti gli animali che girano nella zona) e in silenzio. Se andate in autunno e questo parco forestale non vi basta, potete prendere qualsiasi taxi e dire al tassista di portarvi in giro a vedere le hongye (红叶), ovvero le “foglie rosse” degli alberi in autunno. Potrete godere di infinite foreste e campi di pannocchie sparsi sulle colline circondate da alberi gialli e rossi. Qui ho fatto fra le mie foto più belle che ho pubblicato su Instagram.

Nella cittadina, invece, potrete provare anche il famoso duncai (炖菜) di cui ho parlato ad inizio articolo, e se arrivate d’autunno potrete comprare vari funghi secchi tipici della zona.

Nei pressi di Songjianghe c’è Quanyang (泉阳), una cittadina ancora più piccola di Songjianghe che è accessibile da quest’ultima con meno di un’ora di pullman attraverso la foresta. È famosa per l’acqua di Quanyang, venduta non solo nel Jilin, ma anche in altre zone del nord della Cina (me ne è stata data una bottiglietta addirittura in aereo al di fuori del Jilin). È un acqua piuttosto dolce che affiora dalle fonti autoctone della zona. “Ma tu che ci sei andata a fare?”, vi chiederete. Sono andata all’avventura a caccia dell’autunno e mi sono inoltrata nella foresta prendendo un taxi appena arrivata a Quanyang. MA voi potreste fare di molto meglio, visto che proprio lì attorno ci sono delle terme naturali. Sono ubicate all’interno di alcuni hotel della zona, ma anche nei pressi della città di Fusong (抚松), nella più elegante zona termale di quest’area che si trova nei pressi del parco geologico di Fusong (抚松国家地址公园).

Parco di Wangtian’e

L’attrazione che mi è piaciuta sicuramente di più è il parco di Wangtian’e (望天鹅). È un parco geologico immerso nel verde che unisce il paesaggio romantico di questi boschi pieni di torrenti e cascatelle con le stupefacenti rocce perfettamente esagonali ed ottagonali che si sono formate in milioni di anni.

Scoprirete che oltre ad avere una base esagonale perfetta, queste rocce hanno preso una forma e direzione molto particolare. Non vedrete solo colonne esagonali sviluppate verticalmente ed orizzontalmente, ma anche forme più inaspettate. Potete vederlo nella prima parte del video che ho condiviso più in alto, sotto la Changbaishan. Essendo molto lontano da tutto e soprattutto in mezzo a montagne e ruscelli, il posto è finora raggiungibile solo con il taxi. Il costo può variare dai 400 ai 500 yuan andata e ritorno, e li vale tutti perché per arrivarci ci vogliono circa 3 ore di macchina. Il biglietto costa 100 yuan e per girarlo ci vogliono dai 45 minuti alle 2 ore (anche 5 se vi piace rimanere lì). All’interno ci sono dei pullman che vi portano in giro gratis. È un posto relativamente poco visitato proprio per la difficoltà nel raggiungerlo Essendo proprio a ridosso della Corea del Nord, avrete anche l’occasione di vedere il limite naturale fra Cina e Corea del Nord. Parlo del fiume Yalu.

Il fiume Yalu e il limite con la Corea del Nord

Diventato meta turistica, il confine naturale sul fiume Yalu vi dà l’occasione di dare una “spiata” al territorio nord coreano senza temere di venire gentilmente respinti a fucilate.

Ci si arriva percorrendo una lunga strada (十五道沟) che passa in mezzo alle foreste e che consiglio di percorrere solo per conoscere uno dei rari esempi di foresta incontaminata nel nord della Cina.

Seguendo il confine lungo il fiume intorno alla zona di Gan gouzi dao (干沟子岛) potrete notare alcune guardie nord coreane nei loro gabbiotti, qualche edificio malandato e qualche nord coreano che passeggia. Questo è anche il fiume da cui scappano la maggior parte dei nord coreani. Vi consiglio di dare un’occhiata ad un canale YouTube molto interessante, iniziando da questo video:

Silvia

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