Urumqi

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Capoluogo del Xinjiang, è città caotica, moderna e tradizionale allo stesso tempo. Non mi è piaciuta particolarmente per la sua quasi mancanza d’anima e per i pessimi mezzi di trasporto (non c’è neanche una linea metro e c’è un traffico degno di quello di Roma).

Ma anche qui si possono trovare delle isole di tradizionalità, seppur spesso “forzate” dal turismo governativo e quindi non “naturali”. Diciamo anche “false”, che forse è il termine più appropriato, visto che tutto ciò che c’era di tradizionale è stato demolito per far largo ad edifici simili in stile, ma privi di anima. Cosa comunque tipica della Cina moderna e soprattutto del nuovo governo cinese.

Il primo luogo che non potete assolutamente saltare è il grande Bazaar. Costruito in un edificio dall’aspetto tradizionale, contiene praticamente tutto ciò che dovete sapere della cultura uyghura: cibo, artigianato, vestiti, strumenti musicali, coltelli (che però non potrete portare in giro o vi arrestano….bah) e oggetti di uso quotidiano. E’ anche un centro culturale per cui si può assistere a diverse danze tradizionali locali non solo uyghure, ma anche uzbeke, tajike ecc.

E’ un grande teatrino messo in piedi per i turisti? Assolutamente sì, ma vi darà più che un’idea di ciò che può offrire il Xinjiang.

Lasciamo stare le moschee perchè tanto non sono aperte ai turisti come nella maggior parte del territorio xinjiangese. Non potrete neanche fargli delle foto, a meno che non sarete così svelti da non farvi beccare dalle guardie.

Vicino al Bazaar, a circa 1 o 2 km di distanza, c’è via Hongqi 红旗路, una via con negozi di prodotti importati, caffetterie, cinema, prodotti elettronici e mercati di vestiti tradizionali. La via di per sé non è speciale, ma un luogo in cui tornare per un istante alla vita pseudo occidentale.

Inoltre vicino ad essa ci sono due ristoranti che vi consiglio. Il primo è un ristorante uyghuro, il secondo è kazako.

Il ristorante uyghuro si chiama Nawa 纳瓦e si trova a Via Xihongxi (西虹西路179). È un ristorante di medio-alta cucina uyghua dove potete mangiare zuppa di piccione (buonissima) e altre pietanze tipiche uyghure.

Quello kazako è una chicca perchè oltre ad avere cucina kazaka di medio-alto livello, ha pure una sala con balli e canti tipici di diverse minoranze etniche del Xinjiang. Lo spettacolo è gratis ma va prenotato il tavolo con qualche ora di anticipo perchè i tavoli vanno a ruba. Il ristorante si chiama Youmu chuanqi (游牧传奇, La leggenda dei nomadi) e si trova a Via Guangming 光明路 38.

Per saperne di più, date un’occhiata anche al video sui posti visitati ad Urumqi:

 

A Urumqi sono stata 3 volte, ma senza soffermarmi troppo, quindi andiamo avanti con le altre tappe.

 

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