Storia della Cina dai primordi al 1912 (RPC)

Yunnan, culla civiltà cinese—homo sapiens (40mila anni fa)–neolitico cinese (8000 anni fa)—costruzioni e fossati protettivi (come a Banpo)—filatura e tessitura (cultura Yangshao 4-2000 a.C.)—prime stratificazioni sociali (culture Dawenkou e Yangshao) e nascita ideologia complessa—mura difensive ed esercito, comparsa metallurgia e prime org.statali (3-1000 a.C.)—compresenza di vari stati e dinastie—preminenza dinastia Xia (1994-1523 a.C.) fondata da Yu

DINASTIA SHANG: (1523-1027 a.C.)

Nata con Xie e finita con Dixin che per il suo comportamento corrotto fu sostituito per volere di tutti da Wu dei Zhou. Stato diffuso dallo Henan allo Shandong allo Shanxi allo Shaanxi senza limiti definiti e stabili ma in base al rapporto del sovrano con le altre dinastie (lignaggi influenti) o stati. Capitale politica era Yin, capitale religiosa era Shang. Capitale Yin occupata dai Zhou nel 1100 a.C. che non provocò la fine degli Shang. Agli Shang fu poi assegnato un territorio dell’Henan che fu chiamato Song. Il re era la suprema autorità religiosa, politica e militare perché capo del clan dominante e della sua stirpe che era pura perché discendente da un antenato comune. Il clan dominante vantava una relazione diretta con l’aldilà attraverso il culto degli antenati che conferiva al sovrano caratteri magici e religiosi e lo legittimava del suo potere. Il clan dominante era poi diviso in lignaggi (a seconda del tronco celeste) i più importanti dei quali erano il tronco Yi e quello Ding (da cui venivano scelti i sovrani in base all’alternanza generazionale). Le generazioni si dividevano in fratelli (coetanei del sovrano) e figli (figli e coetanei dei figli del sovrano). Il culto degli antenati assicurava protezione per la famiglia dell’antenato che se cresceva di importanza elevava lo stesso antenato di importanza (la stratificazione sociale dei vivi coincideva a quella nell’aldilà=antenati). Questo favorì la supremazia dell’antenato Shangdi del clan sugli altri conferendogli, pian piano, pieni poteri sul mondo terrestre e spirituale.

DINASTIA ZHOU: (1027-222 a.C.)

Integrarono varie regioni e culture. Il più importanti lignaggi erano Zhao (come i Ding degli Shang) e i Mu (come gli Yi degli Shang), altri lignaggi che potevano essere influenti appartenevano all’alta aristocrazia. Con l’evoluzione di Shangdi a supremo spirito governatore nasce l’idea di Tian adorato dai Zhou ed estendibile a tutte le stirpi del territorio dinastico (nasce il mandato celeste). Il Tian diversamente da Shangdi non era legato all’importanza della stirpe che lo aveva precedentemente elevato a livello di antenato supremo (secondo gli Shang) ma era un’entità esterna suprema a cui tutto era soggetto.

LO STATO: il sovrano era circondato da un gruppo di sei consiglieri anziani (3 duchi e 3 solitari), l’amministrazione del territorio era affidata ai 6 Dignitari (ministri educazione, riti, guerra,giustizia,opere pubbliche) il cui seguito era formato dai funzionari. Il territorio era assegnato ai signori di lignaggio (chiamati Huaxia, legati alla case regnante per parentela o per ragioni politiche) a cui si applicava la stessa struttura amministrativa. La scienza metallurgica era conosciuta solo da una stretta cerchia di persone. Dopo il trasferimento a Luoyi dovuto alle invasioni barbare, i Zhou erano protetti solo dagli eserciti dei casati vicini: Song, Wei e Zheng. Si andavano formando casati più periferici (Qi che aveva forte preminenza iniziale, Chu, Jin che ereditarono le proprietà dei Zheng, Wu, Yue, Qin) che si andavano espandendo e che entrarono in contrasto per l’assunzione del potere centrale: nel VI secolo a.C. si andarono a formare veri e propri stati. I territori Jin nel 453 furono divisi fra i casati Han, Zhao e Wei. Nascono le 100 scuole: Kongzi (五 Lun, i cinque rapporti), Mozi (che criticò i rapporto di parentela di Kongzi perché avrebbero devastato la società dell’epoca ma esaltava il pacifismo possibile con l’oratoria ), Mengzi (che sottolineò aspetto morale e politico, esaltava l’essere umano perché portatore sostanziale di qualità se educato bene), Xunzi (incentrato sull’ordine sociale poiché l’uomo è un essere incline al peccato ma capace di migliorarsi), scuola legista (il cui testo più importante fu scritto da un allievo di Xunzi, Han Fei, e il cui allievo più astuto fu Li Si; fondata sulla legge e l’ordine sociale), scuola taoista (insieme di svariate correnti fondate sulla salvezza individuale dell’uomo e sulla vita semplice, condividevano concetti come: la spontaneità, cioè niente vincoli, l’innaturalità della cultura, il Dao o Via. Altre correnti erano fondate su teorie cosmologiche, yin-yang e 5 elementi..). L’arte militare si sviluppa, il ferro viene utilizzato anche in campo agricolo, nasce la privatizzazione delle terre agricole (sistema agrario Jingtian=campi a pozzo, che divideva in 9 parti un appezzamento) in mano a proprietari a cui veniva pagata una tassa in raccolto ed una in denaro era per il signore. Nuovi territori conquistati venivano posti sotto supervisione di funzionari (non più nobili) e divisi in circoscrizioni. Attacchi barbarici si unirono alla proclamazione dei re nei vari stati formatisi che alla fine si ridussero in Qi, Chu e Qin. I Qin, nel 246 a.C., prevalsero con il re Ying Zheng che nel 221 riuscì ad unificare tutti gli stati cinesi (Han, Wei, Chu, Zhao, Yan e Qi) sotto il suo dominio.

CAUSE CADUTA: debolezza stato, lotte fra stati, attacchi barbarici

DINASTIA QIN: (221-210 a.C.)

La famiglia ideale Qin aveva un solo figlio, gli uomini dovevano prestare servizio per le corvèes (costruzione opere pubbliche..) e, quelli facenti parte di una certa fascia d’età, dovevano prestare servizio militare. Il re Ying assunse il titolo di Huandi ponendosi allo stesso piano degli antenati e ponendo un distacco fra passato e presente aiutato dalla dottrina legista e da Li Si. Si attuarono una serie di riforme volte ad unificare politicamente e militarmente tutti i territori conquistati da loro e a porre la centralizzazione del potere. Gli stati antichi con rispettiva aristocrazia furono eliminati e il territorio diviso in governatorati e distretti retti da funzionari, l’unione del territorio fu completata dall’assunzione di un’unica moneta, unico scartamento dei carri, misure di peso e lunghezza e scrittura. Furono annessi territori del sud fino al Vietnam e cacciata la grande confederazione barbara dei Xiognu verso il nord costruendo, poi, la grande muraglia.

LO STATO: il governo centrale era diviso fra i 3 Duchi: il Grande consigliere (primo ministro che dirigeva sezioni amministrative con un proprio responsabile, nominava funzionari poi scelti dall’imperatore), il Grande Maresciallo (comando generale delle sezioni militari), il Grande Censore (con poteri di controllo ed ispettivi nonché direttivi verso tutti i funzionari e i 9 Dignitari). I governatorati del territorio erano coordinati da un Governatore Civile e uno Militare. Mentre alcuni distretti dei governatorati erano amm. da un Magistrato (tutto fino a livello di famiglia).  La casa imperiale era retta da 9 Dignitari e alle dipendenze dell’imperatrice e dell’erede c’erano 2 Sovrintendenti della Casa.

CAUSE CADUTA: Morto Shi Huangdi iniziarono intrighi di corte i cui protagonisti furono in primo luogo Li Si e l’eunuco Zhao Gao che provocarono l’uccisione dei figli dell’imperatore (e solo l’ultimo riuscì a liberarsi di essi). Lo scontento popolare dovuto allo sfruttamento del lavoro attraverso le corvèes (per la grande muraglia…)  e la durezza delle regole legiste scatenarono rivolte contadine che ben presto dilaniarono per tutto il paese e furono guidate dal nobile Xiang Yu e dal contadino Liu Bang, nominato re di Han e che ebbe la meglio su Yu che si uccise.

DINASTIA HAN: (209 a.C.-220 d.C.)

Chang’an (ora Xi’an). L’impero Han è basato sul confucianesimo integrato a taoismo, alcuni elementi del legismo combinando etica e cosmologia, filosofia con storia. Asceso al trono, Liu Bang (chiamato Gaozu) assegnò titoli e territori a chi l’aveva sostenuto in battaglia e pose sette stati che ben presto dovette eliminare per i contrasti fra i vari re ripristinando il principio di discendenza dinastica (i re provenivano solo dalla famiglia imperiale). Morto Gaozu prese il potere la vedova Lu Zhi che uccise mogli e figli imperiali assegnando cariche e territori ai propri parenti. Morta Lu Zhi fu ripristinato l’ordine precedente e mandato al trono il superstite Wendi, figlio di Gaozu. La sollevazione dei sette regni fu calmata con la riduzione della loro autonomia. Sale al trono Wudi che riduce ulteriormente il potere degli stati e si mostra ostile verso i Xiongnu (contrariamente ai precedenti sovrani Han). Vengono costruite grandi opere idrauliche. Si sviluppa la produzione agricola e artigianale (metalli, ceramiche, tessuti, lacche) e si rende efficiente il sistema fiscale abolendo l’imposta fondiaria Qin. Le imposte erano: quella fondiaria (sul raccolto) e il testatico (anche bambini), le corvèes, tasse familiari ed altri versamenti annuali. Territori fondati da Wudi furono: Corea del nord, Manciuria, Vietnam, Guizhou e Fujian. Data l’ormai crescente attività mercantile, per sostenere la campagna espansionistica, si ridusse l’indipendenza finanziaria dei privati e si indebolì la classe mercantile che con il controllo della Via della Seta (dopo la cacciata dei barbari) si era molto arricchita. Scoppio di varie rivolte popolari. Arricchimento spropositato della classe mercantile soprattutto dopo la morte di Wudi:le ricche famiglie mercantili assunsero l’aspetto di piccoli imperi. Decadenza famiglia imperiale: periodo assunzione potere imperatrici (e relative famiglie) alternato al periodo degli eunuchi. Wang Mang, nipote dell’impertrice, fonda la breve dinastia Xin (9-25 d.C.) attuando riforme in campo istituzionale, monetario, economico (monopoli) e la nazionalizzazione della terra. Queste riforme saltarono del tutto a causa di un affermata aristocrazia edalle varie rivolte scoppiate in tutto il paese, fra cui i Sopraccigli Rossi e l’Esercito del Bosco verde, con a capo due membri Han, che restaurarono la dinastia Han. Sale, così, al trono Liu Xuan e la capitale si sposta a Luoyang. Liu Xiu, dopo la morte precoce di Liu Xuan, salì al trono (col nome Guangwudi) e ripristinò l’ordine. Popolazioni barbare vengono invitate nel territorio cinese in modo da sinizzarle (nel frattempo i Xiongnu si erano espansi e divisi in tribù anche nemiche). La salita al trono di una serie di giovani imperatori scatenò lotte fra eunuchi e parenti delle imperatrici con dominanza di parenti delle imperatrici nel periodo dal 89-146 d.C. e di eunuchi dal 147-167, con l’ascesa di Huandi, quasi incontrastati (tranne che dalla corrente pura nata da studenti). Nasce la setta dei Turbanti Gialli (o Taiping Dao, via della grande pace) sotto Zhang Jiao. Alle rivolte popolari e al brigantaggio si unirono le cospirazioni dei capi militari contro gli eunuchi che furono tutti sterminati. Alla fine avrebbe prevalso il capo militare Cao Cao alla cui morte, il figlio Cao Pi, pose fine alla dinastia Han proclamandosi imperatore della dinastia Wei.

LO STATO: se inizialmente aveva caratteristiche simili a quelle Qin si andò presto modificando sotto Wudi: il Grande Consigliere perse alcune funzioni prese dalla Segreteria (che redigeva i documenti da sottoporre all’imperatore)con a capo un direttore e un vicedirettore più altri membri con funzioni specifiche e che andò in mano agli eunuchi diventando Segreteria di Palazzo (e solo nel 29 d.C. avrebbe riass. le funzioni originali). I 3 Duchi andarono prendendo funzioni solo consultive e furono chiamati Grandi Consiglieri mentre cresceva l’importanza dei 9 dignitari che presero il comando dell’amministrazione generale. Il Grande Censore fu sostituito dall’Aiutante di Palazzo. Gli stati, privati dai loro re, divennero concessioni imperiali non indipendenti e passarono sotto il controllo dei Consiglieri Delegati  e agglomerati in modo che ogni il territorio cinese fosse diviso in 13 regioni  (comprendenti regni e governatorati) assegnate ognuna ad un Ispettore Regionale (funzionari dipendenti dall’Aiutante di Palazzo) che alla fine degli Han furono sostituiti dai Governatori Regionali. Il Comandante Metropolitano (carica derivata dai Tre Guardiani) controllava l’area della capitale. Nella selezione dei funzionari contava molto il censo e la posizione familiare. Wudi istituì l’università Imperiale e altre scuole nei capoluoghi per la selezione dei funzionari attraverso gli esami (5 classici). Dagli obblighi militari erano esentati solo funzionari ed aristocrazia o chi pagava un sostituto. Lo stato prese le redini del commercio per rafforzarlo. I Tre Venerabili (Direttore della Segreteria Imperiale, Comandante Metropolitano e Aiutante di Palazzo) divennero le cariche più importanti. Dopo le lotte fra eunuchi e imperatrici (Corte Interna) i 3 Venerabili (o Corte Esterna) andarono indebolendosi e presero importanza i Governatori Regionali che si comportarono come veri regnanti nelle proprie regioni, ma questo indebolimento dello stato andava a rafforzare l’autonomia regionale e la fioritura di artigianato e commercio.

CAUSE CADUTA: Lotte fra imperatrici ed eunuchi, affermarsi regioni militari, rivolte popolari e contadine,

PECULIARITA’: inizio utilizzo della carta

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23 pensieri su “Storia della Cina dai primordi al 1912 (RPC)

  1. ciao non so chi tu sia ma… grazie. Ho l\’esame tra 4 gg e x caso ho trovato questo meraviglioso riassunto di 3000 anni! graaaaazie!!!

  2. ciao daria! grazie per la fiducia ma come vedi da alcuni commenti in questo intervento è molto importante aver studiato prima dal libro perchè, nonostante l\’impegno, gli errori in questi riassunti (vuoi per la fretta di scriverli, vuoi per distrazione) possono esserci :)ringrazio anche leila per la correzione (in realtà ne parla a fine pag 229, a chi interessasse) di una ripetizione dovuta ad una svista 🙂 (ho ripetuto due volte "Case del Sangha" per due cose differenti!), correggo subito!

  3. Studentessa a Roma, "Storia della Cina"…Studi Orientali, vero?Quanto tempo fa lo hai dato questo esame?Come è andato?

  4. ahaha…addirittura dagli studenti dell\’orientale! grazie, siete sempre i benvenuti anche voi marah, flaviano e gli studenti dell\’orientale ;D

  5. Ciao! E’ di un’utilità strepitosa questo riassunto, molto puntuale, preciso, non manca degli elementi importanti!il 27 giugno ho l’ esame e credo che dopo aver letto il manuale studio solo qui! Grazie mille per il tuo contributo!
    Vera

  6. Anche io a breve avrò l’esame, e avere i tuoi riassunti è uno strumento in più che mi aiuterà di certo! Oltretutto, da amante della Cina, penso proprio che seguirò spesso il tuo blog 😀 Complimenti e grazie ancora! Ti farò sapere com’è andata 😀 Spero che Santangelo sia gentile, mi agito sempre un po’ agli esami orali ^___^

    1. Grazie, io per quello li ho messi, come strumento in più per chi ha affrontato i miei stessi studi o semplicemente come ulteriore fonte sulla cultura cinese per chi vuole sapere qualcosa di più approfondito sulla Cina.
      Con Santangelo non agitarti più del dovuto perchè non sarà l’esame più difficile che farai (purtroppo i voti sono messi un po’ a simpatia devo dire). Ma se posso darti un consiglio, con lui (soprattutto) vai con l’atteggiamento sicuro (poi se hai studiato più o meno bene importa fino ad un certo punto, il suo esame va spesso a “sedere”, perchè fa spesso o domande stupide o difficili/inaspettate). Quindi considera una buona percentuale di fortuna!
      In bocca al lupo 😉

  7. Con i miei appunti, alcuni approfonditi e altri meno, e con i tuoi riuscirò sicuramente a fare un SIGNOR esame a breve. Grazie per il tuo articolo, leggendo vari commenti ho letto che consigli prima la lettura del libro, io ho il Roberts. Purtroppo con vari esami non mi sono organizzata bene e di storia della Cina ho letto solo il 1° capitolo sui 5 che ne devo fare (fino all’ultima dinastia Qing). Spero che in ogni caso vada bene.

      1. Grazie! Si, è andato bene e ringrazio i tuoi appunti che, con i mia, ho ripassato a dovere i primi capitoli. Quest’anno ho avuto una docente a contratto. Mi sono trovata piuttosto bene, anche se si vedeva che era la sua prima esperienza come insegnante.

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