La poesia del sud (Chuci) e le opere storiografiche (IV sec. a.C. – II sec. d.C.)

La poesia del sud è contrapposta a quella del nord nello “Shijing”. Le Elegie di Chu (Chǔcí 楚词), uno dei 7 stati combattenti, era uno stato nel meridione (medio bacino dello Yangjijiang). La poesia del nord è di provenienza degli stati situati sul basso corso del fiume giallo (e rappresentano un tipo di poesia più razionale). A sud continuavano i culti sciamanici (che si dice risalgano ai tre Augusti – sanhuang, 三皇 – e ai cinque regnanti – wǔ dì 五蒂, che sono: Fu Xi, Shen Nong, Huang Di o Imperatore Giallo, Yao, Shen) esistiti prima della dinastia Xia. Ognuno dei tre augusti (sanhuang, 三皇) aveva una raffigurazione particolare. Il primo dei tre augusti è considerato il primo grande eroe della civiltà cinese e le conferì capacità metallurgiche, calligrafiche, astronomiche (avrebbe creato il calendario), di allevamento e caccia e della musica. Il suo nome era Fu Xi (伏羲), considerato un grande sciamano vissuto fra il 2952 e il 2836 a.C. Il secondo grande augusto era Nǚ Wa (女娲), una donna sciamana che inventò l’istituzione del matrimonio e che presiedeva alla nascita dei bambini. Il terzo augusto era Shen Nong (神农), l’inventore dell’agricoltura (detto anche il Grande Contadino), padre della medicina tradizionale cinese (inventò l’agopuntura e avrebbe classificato le erbe), anche lui fu sciamano.

Qui sotto il video al tempio di Fuxi girato in Cina (provincia del Gansu) con più info su questa figura e su Nv Wa.

Anche i 5 imperatori sono considerati grandi sciamani, da qui la forte relazione fra potere politico e sciamanico. Generalmente il rito sciamanico aveva tre fasi (purificazione del corpo e della mente dello sciamano, ascensione e contatto con la divinità, ritorno alla realtà). Lo sciamanesimo aveva anche contorni più pratici, ovvero distinzione di compiti fra sciamani uomini e sciamane donne. I problemi risolti dagli uomini erano più vicini alla funzione politica e all’esercizio del potere anche perché il ruolo del re prima era fuso con quello di sciamano e solo più tardi si ebbe una distinzione di ruoli e una specializzazione dello sciamano.

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Bibliografia: – La letteratura cinese, Bertuccioli (pag 9-166)

                   – Letteratura cinese, Idema-Haft (pag 4-140)

                   – appunti delle lezioni della Professoressa Casalin

2 pensieri su “La poesia del sud (Chuci) e le opere storiografiche (IV sec. a.C. – II sec. d.C.)

  1. Scusa, che tu sappia, le Elegie del Chu, Chuchi, sono state tradotte in italiano?
    ti ringrazio se potrai rispondermi.
    cordialmente
    Maruzza Loria

    1. Ciao Maruzza,
      sinceramente non me lo ricordo, ma se ci sono delle traduzioni disponibili saranno sicuramente state tradotte tempo fa e magari stanno in qualche biblioteca specializzata, se stai a Roma puoi provare la biblioteca di Castro Pretorio, di solito hanno tutti i testi che si studiano per Studi Orientali. Altrimenti prova quella di studi Africani e Orientali vicino allo zoo di villa Borghese.
      Buona ricerca (e se sai qualcosa ripassa a lasciare un’informazione anche per gli altri per favore)!
      Silvia

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